STORIE DI FRATELLI E SORELLE: UN VIDEO CHE RACCONTA COSA SIGNIFICA AVERE UN FRATELLO CON DISABILITA’

Alberto, Rebecca, Irene e Giorgia sono quattro ragazzi con una cosa in comune: hanno un fratello o una sorella con disabilità. Nel video realizzato nell’ambito del progetto SIBS, co-finanziato dalla Regione Emilia Romagna, raccontano cosa questo significhi per loro e quanto sia importante condividere l’esperienza con altri coetanei nella stessa situazione, come loro hanno avuto la possibilità di fare grazie ai gruppi psico-educativi realizzati dalla cooperativa sociale ANS e da ANFFAS Sassuolo.

“Essere un sibling, ovvero crescere con un fratello con disabilità, porta ad affrontare alcune sfide aggiuntive rispetto a quelle fisiologiche che segnano i passaggi di sviluppo. Il superamento o meno di queste sfide può condurre a scenari molto diversi, dalla presenza di disturbi d’ansia e dell’umore, allo sviluppo di buone capacità adattive e benessere” spiega Alessandra Manattini, psicologa e psicoterapeuta di ANS.
Proprio per supportare l’esito positivo di questo percorso nascono progetti come SIBS: “i siblings adolescenti e giovani adulti sono una categoria meritevole di un’attenzione e di un supporto dedicati, al fine di prevenire e contrastare le conseguenze negative e rafforzare – al contempo – gli esiti positivi di questa relazione speciale, in particolare attraverso la creazione di un contesto favorevole all’espressione dei sentimenti e dei bisogni anche del fratello non disabile, bisogni spesso trascurati e a volte negati”, dice Licia Boccaletti, Presidente di ANS. “L’auspicio è che questo video possa aiutare altri ragazzi a riconoscersi come sibling e a partecipare a percorsi di condivisione e sostegno reciproco come quelli che proponiamo”.

Il progetto SIBS è co-finanziato dalla Regione Emilia Romagna tramite i contributi regionali per attività a favore di adolescenti e giovani e realizzato dalle cooperative sociali Anziani e non solo e La Porta Bella e dall’Associazione ANFFAS di Sassuolo.